Si chiama Smart Curation e aiuta i buyer del programmatic ad incrementare le prestazioni delle loro campagne, in open auction o private deal
La società specializzata in tecnologie per il programmatic advertising OneTag ha annunciato il lancio di Smart Curation, una soluzione innovativa di media curation basata sull’intelligenza artificiale, che aiuta i media buyer a migliorare le prestazioni delle campagne pubblicitarie.
Secondo quanto riportato in un comunicato stampa, la piattaforma Smart Curation, disponibile senza costi aggiuntivi per tutti gli utenti di OneTag, offre una suite avanzata di media curation attraverso due approcci principali: OpenVerified e DealCurate. Questi garantiscono, secondo l’azienda, “il mix perfetto di soluzioni di ottimizzazione avanzate e facili da usare”, grazie alla guida dell’intelligenza artificiale.
Smart Curation, ci ha spiegato il COO di OneTag Filippo Gramigna, permette ai media buyer di gestire le curation in modo semplice, utilizzando prompt in linguaggio naturale e raffinando successivamente le soluzioni proposte dalla piattaforma. La soluzione OpenVerified è specificamente progettata per gestire gli acquisti in open auction, offrendo vari livelli di ottimizzazione, tra cui il filtraggio di MFA e l’uso di metadati forniti dal partner Sincera, per garantire il massimo controllo e flessibilità. DealCurate, invece, si concentra sulla creazione di accordi con partner specifici, offrendo agli utenti un accesso completo alla pianificazione delle campagne e un dataset semantico proprietario per un targeting contestuale efficace.
OneTag afferma che la piattaforma Smart Curation è capace di generare un incremento medio del 30% nel CTR e nella viewability rispetto a un’inventory non curata nell’Open Auction, con i dati semantici che possono raddoppiare il CTR di molte campagne. “Essere la prima piattaforma sul mercato che utilizza l’AI per co-pilotare la media curation è un’enorme pietra miliare per OneTag. Non vediamo l’ora che i clienti utilizzino la nostra tecnologia per migliorare e potenziare la loro pianificazione e attivazione nel programmatic”, ha dichiarato Daniel Pirchio, fondatore e Ceo di OneTag.
Nata nove anni fa come SSP, OneTag si è evoluta in una piattaforma tecnologica completa lato sell side, con un global exchange che offre ai buyer l’accesso a oltre 2000 publisher in tutto il mondo e tecnologie di media curation che permettono ai buyer di pre-selezionare pacchetti di inventory e dati di loro interesse. OneTag interpreta l’evoluzione del mercato programmatic nell’era post-cookie, accentuando il ruolo delle piattaforme sell-side, che possono analizzare una quantità e qualità di dati sulle inventory superiori rispetto alle DSP. Questo permette di filtrare il traffico proveniente dagli editori, mostrando alle DSP solo le impression che hanno maggiori possibilità di generare valore per l’acquirente.
Il lancio di Smart Curation rappresenta un nuovo passo nello sviluppo di OneTag, fondata a Pisa da Daniel Pirchio e Gianmario Ricciarelli (tuttora membro del board). La società è in una fase di forte internazionalizzazione, distinguendosi come l’unica società italiana di programmatic attiva su scala mondiale. Con uffici a Pisa, Milano, Londra (dove si trova l’headquarter commerciale) e New York, attualmente OneTag realizza oltre il 50% del proprio fatturato negli Stati Uniti. L’azienda sta crescendo a doppia cifra anche quest’anno, ci ha detto Gramigna.
Originally Published on: Engage